La nascita di Agenda Digitale Giustizia

Agenda Digitale Giustizia è un movimento che ha preso forma nel 2012 con una missione chiara: innovare il sistema giudiziario italiano attraverso l’adozione di nuovi strumenti di eGovernment e lo scambio di buone pratiche.

Il primo incontro di Agenda Digitale Giustizia si è tenuto a Carpi, nel maggio del 2012. Caratterizzato da uno spirito quasi “carbonaro”, ha riunito un piccolo gruppo di giudici, avvocati ed esperti, per discutere del Codice di Procedura Civile all’alba del Processo Telematico, segnando l’inizio di un percorso coraggioso e visionario.

Purtroppo, la notte seguente la chiusura dei lavori, si sono verificate le prime scosse del devastante terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna e che ha drasticamente modificato le priorità della Regione e dell’intera nazione. Dopo questo evento traumatico, il Comitato ideatore ha compreso l’importanza di combinare i primari e più concreti obiettivi del movimento ad azioni dal carattere benefico.

Da questa doppia spinta, innovazione e ricostruzione, Agenda Digitale Giustizia ha iniziato il suo viaggio, organizzando il primo grande evento a Carpi, nel cuore del cratere sismico, continuando a fare ricerca e a promuovere scambi di idee e pratiche, con l’obiettivo di innovare il sistema giudiziario e, allo stesso tempo, accompagnare la ripartenza del tessuto sociale ed economico dei territori coinvolti dal sisma.

Lettera della Presidenza della Repubblica
I giorni più lunghi

Il Comitato ideatore e di indirizzo di Agenda Digitale Giustizia si è fatto promotore del Manifesto per la Giustizia Digitale, sottoscritto da numerosi ordini professionali e rappresentanti del settore e del mondo accademico.

Il 2014, con l’introduzione dell’obbligatorietà del Processo Civile Telematico (PCT), sono stati concretizzati molti degli obiettivi perseguiti da Agenda Digitale Giustizia. Tuttavia, la spinta propulsiva del movimento non si è arrestata, continuando a promuovere negli anni la digital transformation del sistema giudiziario. Ancora oggi, continua a essere un laboratorio vivo di ricerca e innovazione, impegnato a interpretare le nuove sfide dell’intelligenza artificiale mettendo sempre le persone al centro del cambiamento.

Il Comitato ideatore

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Simone Rossi

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Claudio Castelli

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Luca Verzelloni

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Filippo Pappalardo

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Carmelo Ferraro

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Giovanni Xilo

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